sabato 30 giugno 2012

Ristorante Good Asian Food


Venerdi siamo stati al GAF (GoodAsianFood) con il coupon di POINX, abbiamo prenotato e siamo arrivati alle 19.30 . Parcheggiare non è esattamente easy, il posto si trova in una vietta tra via Foppa e viale California, molti punti parcheggiabili sono con il "contrassegno" o per residenti, idem davanti al locale. Noi abbiamo parcheggiato a pagamento in viale California, 5 min a piedi dal locale. Sulla strada, incredibilmente c'erano le colonnine automatiche per prendere il ticket del parcheggio (1,30euro l'ora) e l'abbiamo trovato comodo. Sinceramente, quando trovo facile pagare il parcheggio come in questo caso, volentieri ci metto la moneta e sto sereno, diversamente l'avrei parcheggiata piuttosto 2km piu' in là, che andare a cercare un cavolo di bar o edicola che magari la trovi anche chiusa... La struttura del locale è particolare, è un edificio a sè stante fatto a "scaletta", ricorda un po' quei ristoranti sulla riviera, con la parte alta che da su una veranda a vetro, quindi dà l'impressione che ci si possa mettere anche sopra appunto per mangiare, cosa confermata tra l'altro. L'ingresso del posto è stranissimo e mi ha portato con la mente ai ristoranti che ho trovato spesso in Malesia, a Kuala Lumpur, la cosa mi ha fatto enorme piacere, l'unica differenza, con quelli di matrice malesiana che ci piazzano un grosso buddha attorniato da "fumi" vari, e che qui invece, c'hanno fatto una specie di piano bar, proprio nell'ingresso, lasciando intendere che il "dopocena" lo possiate continuare sempre lì. Vi accoglierà un cinese che vi offrirà del buon prosecco (ITA ovviamente) oppure a scelta del vino bianco che non ricordo, entrambi serviti in calice. Sta cosa fa molto chic e ci ha davvero piacevolmente colpiti, avevamo sete e caldo, essere accolti cosi' ancora prima di entrare nel vero salone del risto è uno spettacolo da bell'epoque milanese... Il tizio ci ha accompagnati all'interno del locale, che è davvero bello, arredato per niente kitsch e anche qui il tipo di ambientazione è davvero di orientale memoria, non come i soliti posti dove siamo tutti stati, credetemi. Esistono 2 o 3 salette "privè" con tanto di porta vetro dove è possibile fumare anche all'interno. Il piano superiore porta come vi ho detto, alla "veranda" anch'essa utilizzabile per mangiare, ma non l'abbiamo vista cmq.
Il risto è abbastanza ampio e ha diversi coperti. Il locale si è progressivamente riempito, passando dall'avere solo noi all'interno all'essere pieno. E' frequentato da persone "tranquille", coppie e famiglie italiane (non le solite orde di cingalesi o filippini che occupano WokOfMilan o 168 per intenderci..) per lo piu' mi sono parse persone della "milano bene", questa è stata almeno la mia impressione.
Il cibo. Sul biglietto da visita del GAF, peraltro molto glamour, c'è riporata la scritta "Raffinata Cucina Cinese", in effetti quello che pare vedendo il menu è che la prevalenza di piatti è proprio di "estrazione cinese", con piatti anche particolari che a vedere nel piatto dei vicini sembravano proprio ben fatti. La cosa che ci ha stupìto è che quasi tutte le persone prendevano piatti cinesi e non giappo. Nel menu jap, non sono previsti piatti come i GUNKAN, non c'è nessuna possibilità di comporti il piatto come vuoi, quindi se volete costruirvi da voi il piatto di sushi abbandonate l'idea, dovrete prendervi quello che c'è. La presentazione dei piatti in generale è abbastanza buona, non altrettanto la qualità, che si assesta su un 6 politico, non troppo giustificabile per un posto del genere, dove ti aspetti decisamente qualcosa di piu'. Il tonno è vagamente ossidato, scuro, color cocacola, il salmone, il branzino, il polpo e il gambero sono "normali", nulla di eccezionale, il Sakura per intenderci offre molta piu' soddisfazione, il che è tutto dire, essendo il Sakura un posto dove mangi di tutto... Attenzione, qui il pezzo forte: il taglio del pesce! Come vedrete dalle foto, è assolutamente da principianti! Il tonno lunghissimo e rettangolare è paragonabile alla confezioni di chewingum della Brooklin, il salmone anch'esso troppo lungo, è forse quello che si salva, il resto dei nigiri facevano un po' di compassione, non c'era "legante" quando prendevi in mano il nigiri di tonno, la fetta sopra sventola e da l'impressione di staccarsi e scivolare via da un momento all'altro. Il nigiri di polpo si spezza facilmente, segno che o è stracotto, oppure non è proprio pescato in giornata (..) In questo mix improbabile di sushi, troverete anche degli uramaki assurdi, che probabilmente hanno subìto una mutazione genetica perchè sono AB-normal!! Avevano la dimensione dei Futomaki, non essendolo, perchè i futo hanno l'alga all'esterno proprio perchè se li prendi in mano devono avere una struttura giusta per contenerli essi stessi, altrimenti crollano, cosa che si è verificata. Il sashimi in termini di quantità non è ricco, 3 tipi di pesce (salmone,tonno,branzino) mediocri perchè come vi ho raccontato per il sushi, il sapore non è eccezionale e soddisfacente e sinceramente non ti fa venire tanta voglia di abusarne, io ne ho ordinato complessivamente solo 2 portate, cosa strana per quanto mi riguarda... Abbiamo poi preso un paio di piatti di uramaki da 8 pz ciascuno, diciamo che questi riescono decisamente meglio rispetto ai precedenti piatti, sono assemblati in maniera decente, sono anche buoni, ma la cosa che un pochino infastidisce è la quantità di salsa che mettono sopra, forse un tantino invasiva per qualcuno.
IL temaki di salmone e avocado, era gradevole al palato, ma per chi sta a guardare la "fattura del pezzo" rimane deluso, perchè è assemblato in maniera frettolosa, vedi "da beginner", dalle foto potrete vedere che nemmeno è chiuso correttamente...
Ho preso anche una tartar di salmone (evitando di proposito quella di tonno) e devo dire che almeno qui le cose erano fatte meglio, certo la qualità del salmone era sempre la medesima, vedi mediocre, comunque è risultato un piatto valido.
Abbiamo terminato con un piatto di pesce misto grigliato, complessivamente buono al palato, ma che normalmente da altre parti esteticamente si presenta meglio, diciamo più con l'effetto "grigliato" i pesci erano il "solito" salmone, un filetto di branzino o spigola, e un fintissimo spada, che se va bene è palombo, altrimenti, potrebbe essere una di quelle sciaguratamente "famose" varianti che provengono da qualche buco marino sperduto del pianeta Terra.
Il personale è molto gentile e disponibile, la qualità e l'indice di soddisfazione un po' meno, che non mi hanno affatto convinto sulla parte japp almeno, sarebbe interessante provare i piatti cinesi invece, che mi sembrano molto autentici, questo spiegherebbe perchè la maggiorparte delle persone gradivano ordinare piatti di questo genere.
Il posto in definitiva non è da bocciare, per mangiare giappo c'è molto meglio dire, addirittura a me sembrava migliore il 189 e tutto dire... a mio giudizio è da riprovare almeno per sperimentare i piatti non giappo del menu, che apparivano di più alta qualità. Ci si aspetta di più da un posto del genere, anche perchè l'aspettativa appena si entra è obbligatoriamente alta, per vari motivi. Non nascondo che cmq tornerei preferibilmente col coupon, come è stato fatto questa volta.
GIudizio sintetico:
varietà cibo giap: 6,5
qualità e cura cibo giap: 6
varietà cibo non giap: 7
qualità cibo non giap: sicuramente più alta del sushi.
estetica del posto e camerieri: 8











































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