domenica 25 agosto 2013

Ristorante Giropizza DISTRICT39 "Pizza Connection"

Ieri siamo stati, tanto per cambiare sapori e tradizioni, ad un giropizza: il District39 in zona Bovisa. Il posto è nuovo, ha meno di un anno di vita e l'avevo già notato quando andammo a mangiare al O'Vesuvio ma non ci andammo mai per via del fatto che i giripizza, in generale, non ci piacciono particolarmente, dato che si mangia sempre dozzinale. Ci siamo dovuti ricredere. Questo posto innanzitutto è molto carino, l'ambiente è luminoso, spazioso, colorato e divertente. Sono presenti sulle pareti diversi monitor al plasma per assistere alle partite di calcio Premium/SKY. Innovativo il sistema di ordini delle bevande via smartphone, tramite utilizzo di un'applicazione web, fruibile via WIFI gratuita all'interno del locale. Quindi, mentre si attendono i "giripizza" si può chiaccherare, navigare in internet gratuitamente o guardare i monitor al plasma con le partite di calcio. Il posto è abbastanza grande e comprende anche una parte esterna, con tavolini di acciaio e ombrelloni parasole. La qualità delle pizze è buona, considerato che stiamo parlando di un giropizza e non di una vera e propria pizzeria di qualità, come può essere la vicina O'Vesuvio , ma pur sempre piacevole, e gli stili sono vagamente ripresi da quelli "newyorkesi", quindi troverete oltre le classiche scelte, anche abbinamenti inconsueti, come kiwi-acciughe, sedano-patate-zola, ananas-prosciutto... Il personale è simpatico e cordiale, le pizze (a richiesta) arrivano nei piatti, in trancetti, su mega piatti che vengono portati da loro, tra i tavoli, a ritmi alti, tipici da posti di questo genere, quindi non si rischia MAI di rimanere senza fetta nel piatto! Il posto è senza dubbio il più originale, del genere, mai trovato, adatto a tutti: coppie, amici, famiglie e la possibilità di parcheggio è buona. Il menu giropizza costa 14€, forse ci sono anche altri posti dove si spende un paio di euro in meno, ma questo ve lo consiglio senza dubbi. Quando si è pieni, e lo sarete in breve tempo, girate la palettina che avete sul tavolo, sul rosso! Sul sito potrete trovare ampia descrizione e in più scoprire eventuali promozioni che vengono fatte in settimana. Buon giropizza connection!











domenica 18 agosto 2013

Ristorante Ginko

Ieri abbiamo provato il Ginko, ristorante "giapponese" a classica conduzione cinese, in zona Beatrice d'Este a Milano. L'abbiamo scelto perchè volevamo provare un nuovo posto e, sentendo vari feedback positivi, abbiamo deciso di optare per questo. Cominciamo col dire che è ubicato in un punto che non ha grosse possibilità di parcheggio, noi, essendoci stati in un giorno particolare (17 agosto) non abbiamo trovato alcuna difficoltà ovviamente. L'ambiente interno del Ginko è piuttosto carino e ricercato, possiede una sala centrale appena dopo il bancone, molto ben illuminata, mentre le altre zone sulla sinistra lungo le pareti appaiono piuttosto buie, con una illuminazione tipo cimiteriale.
Malgrado le diverse segnalazioni, come posto positivo e valido, a noi ha deluso parecchio, a cominciare con le ordinazioni che, arrivano (se arrivano) in ordine assurdo. Abbiamo ordinato, come è consuetudine, cominciando dai classici "starter", alghe e tartar, che sono arrivati praticamente alla fine. Ci hanno portato invece subito il sashimi: un piattino penoso, dovevano essere "15 pezzi" di pesce, come recitava il menu, invece, sono arrivati 9 pezzi. D'accordo che ci avevano detto che il tonno non era disponibile, ma diamine, portateci almeno i 15 pezzi di pesce (salmone e branzino) che ci spettano! Invece no, per loro, la matematica è un'opinione. Ci portano quindi, su un letto di insalata "iceberg" (!!) (odio l'insalata sul sashimi, ma perchè alcuni posti non hanno il classico "daikon" che almeno fa più giapponese??? ) 3 nuclei di fette di pesce, così disposti: 3 fette di salmone, altre 3 fette di salmone e 3 fette di branzino. Il conto fa 9, ma per loro è regolare così, ti dicono che non hanno il tonno, ok, ma allora sarebbe stato 12 finale, le altre 3 fette di pesce, per arrivare a 15 totali, mi sfugge il come possano raggiungerlo, nella situazione "normale". Arrivano anche i nigiri misti e gli uramaki. Complessivamente di sapore "buono", ma del tutto zeppi di riso, rendendo ogni signolo pezzo abbastanza "pesante" da deglutire. Poi ci arrivano degli UDON a posto della SOBA. Abbiamo fatto presente dell'errore e loro ci han detto che la soba era finita, quindi dovevamo accettare quello che loro avevano già fatto. Per quanto mi riguarda, il piatto, non l'avrei più accettato, ma alla moglie è andato bene lo stesso, quindi l'abbiamo tenuto. Verso la fine, mancando ancora tutti i 3 tipi di gunkan disponibili, ci arrivano le tartar: un mix di pesce a cubetti, tra cui salmone e tonno (probabilmente il rimanente di tonno che avevano e che potevano dare). Il non ben identificato tonno, a cubetti, piazzato dentro la tartar era imbarazzante, immangiabile perchè puzzava ed era al limite del marcio. All'interno anche cubetti di avocado acerbo, quindi duro e amaro. Ci siamo ovviamente rifiutati di consumare queste porzioni di pesce dubbio. Abbiamo ordinato il tataki di salmone e ci è arrivato un normalissimo carpaccio con della salsa ponzu da arricchimento. Assolutamente sbagliato come piatto, il tataki è tutt'altra cosa, non può essere ridotto a semplice carpaccio e spacciato come altra cosa, nella speranza che la gente non se ne accorga. 
Odissea gunkan. Non ne volevano sapere di arrivarci, continuavamo a chiedere che ci mancavano i gunkan al nostro tavolo, ma sembrava che dovessero farli arrivare direttamente dal giappone, quindi minuti interminabili al tavolo ad aspettare. Dopo altri 15 minuti di attesa, ci vediamo recapitare al tavolo dei gunkan, i peggiori mai mangiati, anonimi, alcuni personalizzati a loro piacimento e non graditi al nostro palato. Quel maledetto filadelfia cercano di metterlo ovunque, alterando tutti i sapori del pezzo di pesce che stai mangiando, comincio a non sopportare questa modalità di fare le cose, penso che avrebbero dovuto quanto meno dircelo che nel pesce, al suo interno, c'è un latticino, tra l'altro non si capisce il motivo per il quale vanno a mettere del formaggio spalmabile dentro un gunkan, misteri del GINKO. Conto finale 38 €, i due menu ayce e le due acque ordinate, nella norma, onesto di prezzo, ma assolutamente non all'altezza di posti medi, come può essere un Kaifan per esempio. Assolutamente da sconsigliare, posto irritante e da non ritornarci nemmeno con un sconto coupon. Negativo.

I Voti:
varietà cibo cinese/giapponese: 6
qualità complessiva: 5
servizio: 5
ambiente: 7
rapporto qualità/prezzo: 5