venerdì 30 novembre 2012

*Update* Ristorante SticAus

Eccoci ancora una volta a provare questo posto, a sto giro niente pizza ma carne! Abbiamo preso la grigliata di carne mista con patate al forno e un galletto allo spiedo sempre con patate. Dopo un tempo di attesa di circa 20-25minuti, che non sono pochi ma considerato il fatto che fanno tutto al momento, sono tempi plausibili e comunque ancora accettabili... Confermo l'ottima qualità di questo posto per quanto riguarda la scelta delle carni e degli ingredienti in generale, ottime anche le birre che hanno a disposizione, ben 9 alla spina. Ho preso una American Pale Ale davvero super!
Per la cronaca eravamo in 8, 5 adulti 3 bambini (che hanno preso piatto di cotoletta impanata e patatine fritte) l'occasione era il compleanno di mio padre, abbiamo preso alla fine anche una bottiglia di ottimo prosecco extra dry. Nell'ordine abbiamo preso:
1 pizza
3 grigliate mix di carne con patate al forno
1 galletto allo spiedo con insalata mista
2 cotolette alla milanese con patatine fritte
1 piatto di pasta
4 lattine di coca cola
mezzo litro di vino rosso
2 birre medie
2 litri di acqua
1 bottiglia di prosecco extra dry
4 caffè
4 limoncelli (offerti)

La spesa finale è stata di 136 euro, praticamente 17-18 euro a testa. Direi eccellente. ^__^

Ecco le foto :






martedì 27 novembre 2012

Il coupon del giorno: Wok & Ke

Abbiamo acquistato il coupon per questo cino-jappo-wok al buffet all you can eat. Stay tuned!

http://sitopartner.wix.com/ristoranteke


Ristorante Hong Kong (Pogliano M.se)

Sabato abbiamo cenato al ristorante Hong Kong di Pogliano Milanese, sulla statale che passa da nerviano e parabiago. Siamo arrivati alle 19 e c'era già qualcuno ai tavoli che mangiava. I coperti saranno un centinaio, il posto è carino, arredato abbastanza sobrio, in legno, e col freddo fuori riesce pure a trasmettere un certo senso di "calore". All'ingresso si può vedere il forno a legna, ci sono persone che a quell'ora aspettano all'ingresso il take away cinese o la pizza. Ci siamo seduti all'interno della veranda al chiuso, una saletta con le vetrate che da sull'esterno praticamente. Abbiamo ordinato una pizza prosciutto crudo e insalata da dividere in due, ravioli al vapore, riso cantonese, tagliata di manzo con rucola, pollo e verdure saltato al wok. Tutto molto buono, la cucina prepara piatti cinesi, italiani e la pizza. Abbiamo trovato la pizza davvero buona, con buoni ingredienti e freschi. Il servizio è molto rapido ed efficiente, il personale parla benissimo l'italiano. Anche il resto dei piatti è risutlato molto buono, in particoalre è apprezzabile il fatto che il mangiare è poco unto, le cotture sono fatte tutte molto bene, e gli ingredienti si avvertono molto freschi, risultando il tutto molto digeribile. Prezzi popolari, si può incontrare gente di ogni tipo, dalle coppie alle famiglie. Posto consigliato se siete da quelle parti!
http://www.hongkongpogliano.it










venerdì 16 novembre 2012

Ristorante Americano Doris Diner

Oggi siamo stati a mangiare a pranzo, in un posto particolare, Doris Diner, in zona ex Breda. L'occasione è stata la dipartita di una nostra collega e la scelta sul posto è ricaduta su di lei... Ho sempre visto questo posto, mai provato, da almeno 2 anni, esternamente, ma anche internamente abbastanza carino e pure invitante a dire il vero, ma mai, impressioni così, furono tanto errate... Cominciamo col dire che il posto, benchè abbia aperto da circa 2 anni, non ha ancora un sito, fin qui la scelta potrà anche essere normale, negli anni 50 difficilmente questi posti erano segnalati su internet (..), tuttavia esisteva la pubblicità anche all'epoca e qui di pubblicità, dico cartelloni, non ce n'è manco l'ombra nella zona. Eppure è strano per un posto che tenta di aprire il proprio sito, registrandoci il nome http://www.dorisdiner.net (unico ristoratore che sceglie come dominio .NET bah...) e impostando nella homepage il solo logo del locale, con la scritta che campeggia (da chissà quanto tempo) "site under construction". Decidiamo di aderire, siamo una ventina di persone, che hanno prenotato, questa cosa voglio sottolinearla perchè farà capire un po' di cose in seguito.
Arrivati nel locale, ci viene riservato un tavolone lungo quanto basta a contenere le persone e delle liste scrause sulle quali poter ordinare i loro "eccellenti" piatti. Dico eccellenti, perchè sono stati valutati proprio così da altri avventori, che hanno lasciato il loro obiettivissimo giudizio su Tripadvisor...  Ma andiamo con ordine.
Il menu, che potete vedere anche in foto, propone 3 piatti in croce, che si possono riassumere principalmente in: panini con hamburger (in varie maniere) con patatine fritte, insalate, filetto di angus e costata. Hanno anche il "menu del giorno" che però stranamente non si vede sul menu cartaceo, ma è scritto sul muro alle nostre spalle! Mi spiego meglio, il menu è videoproiettato, da un'altezza di 3 metri. Questa simpatica cosa, obbliga ad alzarti, fare 1 metro e mezzo in avanti e tirare su la testa di 45°. Una follia. Ci si può avvantaggiare della cosa solo in 2 casi: se si è dietro il bancone del locale, oppure se sei seduto al piano superiore. Francamente non valeva nemmeno la pena guardarlo, visto che i piatti non mi convincevano un granché soprattutto per la spesa. Scegliere le cose alla carta appariva quindi, la cosa più sensata, anche se di sensato qui dentro non so quanto ci sia... Le birre, fantasticamente descritte nel menu-foglio e d'importazione americana, tipo FlyingDog, semplicemente non ci sono, tutte e quante le birre alla spina, che forse rappresentavano, assieme l'hamburger, le poche cose che valeva la pena provare, NON CI SONO. Il gestore del locale, con aria di chi la sà davvero lunga su come si gestisce un posto "american style" e che ha anni di esperienza nel settore, ci spiattella la terribile verità, e cioè che le birre alla spina NON LE VENDE PIU', semplicemente perchè NON VANNO, testuali parole. Nell'incredulità generale, qualcuno ha preso acqua (io), un mio collega non ha preso nulla e se ne è andato e gli altri hanno preso l'unica birra che il tizio voleva propinare, e cioè una birretta da supermercato con stampata un'etichetta sconosciuta e dalla quale si evinceva fosse importata, presumibilmente dagli USA, precisametne da Brooklin, come recitava la scritta...
Gli ordini. Quasi tutti hanno ordinato la cibaglia dello scrauso foglio plastificato, un collega si è spinto oltre ordinando il "menu del giorno", quello videoproiettato come i titoli di coda del film di Guerre Stellari... Dopo esattamente 5 minuti, giusto il tempo di fare qualche giro al microonde, arrivano 3 piatti su 20 e stranamente nulla che riguardi cose da cucinare davvero o che necessitavano per forza di cottura al momento tramite piastre... Quindi arrivano, un piatto di "chili di carne", ordinato da me, una ciotola tipo quella "latte e corn flakes" con al suo fianco 2 e dico DUE triangolini di pane bauletto che nemmeno la mulino bianco li fa così mignon. Ad un mio collega è arrivato 1/3 del menu "di guerre stellari", degli gnocchi vagamente dall'aria penosa e ad un altro mio collega è arrivata una simil cotoletta alla milanese con patatine. Tutti gli altri ci hanno letteralmente guardato mangiare per 15 minuti. Nel frattempo però l'ilarità era a livelli molto alti, il mio chili era peggio di quello che si può trovare nelle scatole della ElPaso o di UncleBen del supermercato e ho dovuto mangiare praticamente senza addentare altro pane, visto che non ce n'era più e non era più previsto. Il mio collega, quello della cotoletta, si è accorto che non era cotta bene all'interno, quindi l'ha fatta riportare in cucina, dove venne poi sequestrata e seviziata per oltre 15 minuti senza alcuna possibilità di chiedere un riscatto... L'altro mio collega, quello del menu "stellare", alla vista del piatto è rimasto in paresi facciale per un buon dieci minuti o fino a quando sono incominciate ad arrivare a "spizzichi e bocconi" anche gli altri piatti, cioè i famosi hamburger di Doris Diner!! A detta dei miei colleghi, i panini erano anche buoni, discreti insomma, nessuno che abbia elogiato di certo, la "pregiata" carne usata. La cosa terrificante al di là di tutto, è stata la completa disorganizzazione del personale, avevamo prenotato pure, e non è ammissibile che su 20 persone, 3 mangino qualcosa, mentre le altre aspettino per oltre 20 minuti panini che sta gente dovrebbe "sfornare" a ritmi "americani" e ad occhi chiusi! Nemmeno io a casa, col padellino e col braccio rotto, vado così lento, pazzesco! Il posto in sé appare anche carino, un po' l'aria fake si vede insomma, ma tutto sommato è presentabile, il problema sono i prezzi elevati per il tipo di alimenti (e per la cura che ci mettono nel presentarli) e il personale disorganizzato che ti fa perdere la voglia e il tempo di stare lì in compagnia con amici. In questo posto sarebbe da cambiare un po' tutto, a partire dal gestore, che secondo me sarebbe meglio andasse a gestire un'edicola nel Minnesota piuttosto che aprire un "fast food" old America a Milano, presentandosi agli occhi della gente (ignara) come un posto "autentico", dove mangiare americano, evidentemente il tizio del Doris, non ha mai messo il naso fuori da Sesto San Giovanni. Davvero deludente, credo sia difficile oggi giorno, uscire a pranzo "di lavoro" e trovare un posto tanto penoso sotto tutti i punti di vista, e per carità, se dovete mangiare americano piuttosto vi consiglio, a malincuore, BurgerKing, ne uscite più soddisfatti e con il portafoglio che non piange. Altrimenti di hamburgerie di un certo livello ne trovate comunque, una è Tizzy’s, Alzaia Naviglio Grande, 46 e l'altra è Trita, piazza XXIV maggio, 6, dove l’hamburger è “tailor made”, cioè carne e pane si scelgono al momento dell’ordine, ma per favore, state lontati da Doris Diner!!!
I voti in sintesi:
varietà cibo in lista: 5/10
qualità ingredienti generale: 6/10
ambiente/servizio: 5/10
rapporto qualità/prezzo: 4/10











Questa coppia ketchup & mayo, ci è arrivata 10 minuti dopo l'arrivo delle patatine fritte. Davvero ottima tempistica! Nessuna possibilità di averea altre salse, daltronde si sa, negli USA non esistono altre salsine, no?




Ristorante Hua Cheng

Il ristorante Hua Cheng è un classico del mangiare "real china" nella nostra chinatown milanese. Assieme a Mare d'Oro e a Hong Ni, rappresenta uno spaccato della cultura culinaria della regione del Wenzhou, già discussa nei precedenti post. Abbiamo ordinato una zuppa di tagliatelle tirate a mano con carne e verdure in brodo, un riso cime e carne secca, del tofu con cavolo cinese e carne secca, un piatto di cavolo cinese saltato al wok e un pollo al limone. Da bere 1lt di acqua e la frutta offerta di consueto a fine pasto, conto totale 20euro con regolare scontrino. Si esce molto soddisfatti, se si apprezza la cultura alimentare cinese (e le loro usanze), non potrete rimanerne delusi. Ambiente "spurio" da tutte quelle cineserie che si trovano in altri posti "commerciali" e familiare. E' possibile mangiare "shabu shabu", piastra scaldante al centro tavola, con possibilità di cuocersi direttamente le verdure e la carne. A dire il vero, questa modalità, provata ad Hong Kong, non l'ho mai provata qui, ma si vede farlo dai molti commensali (solo cinesi) che si avvicendano nel locale. Mi prometto un giorno di sperimentare la cosa. I piatti, tutti autentici, sono fatti molto bene, gustosi, ingredienti freschi, vi consiglio vivamente, soprattutto se stiamo entrando nella stagione fredda, di provare la zuppa in questione! Eccellente anche il pollo al limone, cotto al vapore (o bollito), viene abbinato alla salsina al limone, glassata molto bene.








mercoledì 14 novembre 2012

Il coupon del giorno: Ristorante Ancora

Acquistato il coupon di questo posto. Credo sia nuovo, non ci sono feedback a riguardo, quindi sarà una buona occasione per provarlo, in zona Colonne di San Lorenzo. Propone piatti giapponesi, cinesi e brasiliani. Staremo a vedere, prossimamente!

Stay tuned!

ATTENZIONE, leggere QUI

venerdì 9 novembre 2012

*Update2* Ristorante Xi Yan Yan

Ieri sera siamo ritornati, causa scadenza secondo coupon, al ristorante Xi Yan Yan (vedi precedente esperienza). Giunti alla solita ora, 19.30, abbiamo trovato un gran chiasso, il lato opposto, rispetto l'entrata, era occupato da una cinquantina di filippini, che non festeggiavano, come era probabile aspettarsi, un compleanno, ma addirittura un matrimonio!!! La cosa ha avuto 2 conseguenze, il casino appunto, sembrava di essere in una mensa scolastica o alla mensa di una fabbrica, dal rumore generato e il secondo effetto è stato quello che il buffet centrale era svuotato all'80% e non veniva di fatto, rimpinguato adeguatamente. Quindi, praticamente non siamo riusciti a prendere granché dai vassoi. Ho preso i ravioli al vapore, credo col ripieno di carne, che a mio avviso erano abbastanza pessimi, impasto "molliccio" e ripieno inconsistente come sapore. Una porcheria per dirla in breve.
Ci siamo dedicati quindi, agli ordini di sushi et simili, alla carta. Effettuati gli ordini, ci siamo trovati a riscontrare un peggioramento del livello qualitativo, rispetto la volta precedente. Non che in precedenza fosse mai stato chissà che, ma la più che sufficienza la raggiungeva, il classico 6.5 che poteva lasciare contenti. Invece no, a sto giro le cose non sono andate bene, in particolare ho trovato pessimo il tonno, non saprei nemmeno come descrivervelo, non era come quello della scorsa volta che, seppur stopposo e di color marroncino, risultava discretamente mangiabile, stavolta invece, era abbastanza rossastro, tipico di questo tipo di carne, ma molle, si spappolava in bocca, e non mi riferisco alla fragranza e al fatto che un pezzo pregiato di pesce possa "sciogliersi" in bocca, qui si hanno tutte le accezioni negative del termine. Sotto i denti, non c'era consistenza, risultava "bagnato", avete presente quando mangiate un dolce tipo "babà", bagnato di alcol, che si spappola in bocca lasciandovi quella sensazione di "liquido" in bocca? Bene, se avete capito la metafora avete chiaramente idea di come fosse questo "tonno". Quindi di fatto, uramaki, piuttosto che nigiri o gunkan a base di questo tonno, erano e sono, da evitare. Non è ovviamente tossico, non sono stato male, non ho avuto alcun riscontro negativo in tal senso, ma se vi piace il tonno per il suo sapore e consistenza, ve lo sconsiglio caldamente. Rimangono invece più che decenti i gunkan al salmone e i pezzi con salmone in generale. In questo posto sbagliano abbastanza di continuo le ordinazioni, ci sono arrivati piatti mai ordinati e piatti ordinati mai arrivati. C'è capitato anche un set di uramaki con avocado AMARO, segno che era decisamente acerbo, quindi di fatto non un granché mangiabile se non abbinato a qualche pietanza che smorzasse il fastidioso e non gradito amaro su questo piatto. Quindi, negativo anche sulla selezione degli ingredienti, che almeno la volta scorsa, mi erano sembrati da sufficienza piena. Dopo 1 ora e mezza siamo usciti che ancora ci mancava un piatto di gunkan spicy salmon, ma ci eravamo stufati nel complesso e ce ne siamo andati. Che dire, sicuramente mai ci tornerò, ammesso che accada, senza avere il coupon. I 20 euro (o forse 19 non ricordo) che eventualmente una persona da sola spenderebbe per mangiarci, sono davvero un po' troppi considerato tutto, meglio scegliere altri posti, se si dovesse andare full price, come Hanabi, in via Coni Zugna.

Rivediamo i voti, precedentemente più alti, ora, al netto del chiasso generato da un matrimonio (???) filippino, qualcosa deve essere rivisto al ribasso. Quindi:

Ambiente: 7/10 *invariato*
Varietà buffet: 7/10 *invariato*
Qualità buffet: 6.5/10 *precedente era 8/10* 
Varietà giappo alla carta: 8/10 *invariato*
Qualità giappo alla carta: 6/10 *precedente era 6.5/10* 
Rapporto qualità-prezzo: 6.5/10 *precedente era 7/10*

martedì 6 novembre 2012

Ristorante La Locanda dell'Agnese

Ieri trasferta in quel di Bologna, precisamente a Castel San Pietro Terme. Non sapevamo esattamente dove andare a mangiare e non conoscendo la zona, ci siamo trovati a gironzolare attorno al paese fino ad imboccare una strada di campagna, che ci ha condotti in un ristorantino chiamato "La Locanda dell'Agnese", a  Castel Guelfo e dato che il nome evocava pensieri genuini tipici dei posti "romagnoli" ci siamo decisi a fermarci qui, senza ulteriormente vagare per le campagne. In realtà l'esterno del posto lascia a desiderare, sembra di trovarsi in uno di quelle pensioni anni 50 che si possono ancora trovare  nelle zone di Rimini o Riccione, un po' decadenti, dall'immagine leggermente fatiscente, abbiamo avuto addirittura l'impressione che il posto fosse chiuso... Avvicinandoci però all'ingresso, abbiamo notato che, invece il posto era abbastanza frequentato, nulla di particolarmente affollato di certo, ma comunque era una garanzia che almeno si potesse mangiare. L'impressione è che sia il classico posto da "dopo lavoro" o da "pausa pranzo", credo che gli avventori del posto fossero per lo più appunto lavoratori della zona..  All'interno ci sono 2 sale di modeste dimensioni, ma sufficienti per contenere il "flusso" di gente abituale senza apparire troppo un "buco", tavoli in tipico stile trattoria, ambiente pressochè familiare. La carta menu è piuttosto varia, taglieri di salumi, formaggi, verdure, primi di ogni genere e secondi di carne come manzo o pollo allo spiedo. La pasta è fatta in casa e "tirata al mattarello", come recita il biglietto da visita, abbiamo optato per un tagliere di salumi e squacquerone, un piatto di fetuccine di grano saraceno, carciofi e prosciutto, un piatto di fetuccine al ragu bolognese, un pollo allo spiedo e un'insalata, da bere acqua e mezzo litro di vino della "casa" lambrusco classico. L'antipasto col tagliere di salumi è stato davvero eccellente, prosciutto crudo dolce stile "san daniele", testina di maiale, mortadella, salame e squacquerone freschissimo, il tutto degustato con della tigella calda che ci hanno portato a corredo. Anche i primi sono stati davvero all'altezza, le porzioni sono normali, non eccessive o abbondanti come si possono trovare in altri posti, ma nulla che ti lasci con la fame addosso tuttavia. Il pollo allo spiedo è arrivato dopo una ventina di minuti, ovviamente è un tipo di carne che vuole il suo tempo, ma alla fine anche questo non ha deluso le aspettative, la carne era cotta alla perfezione e risultava morbida senza essere stopposa, cosa frequentemente riscontrabile con carni di questo tipo... Conto finale sui 20 euro a testa, con regolare scontrino/fattura. Certamente credo si possa anche trovare di meglio, in regione, ma è andata benissimo così, non avevamo voglia di girare troppo e ci siamo affidati al caso ed è andata bene, segno che comunque, ma era quasi scontato, è una zona dove si mangia in generale bene e si esce soddisfatti, d'altronde questa è l'Emilia Romagna. ^.^
La giornata poi, particolarmente soleggiata e tiepida, ci ha permesso di uscire, dopo mangiato e fare una camminata distensiva nei sentieri dei cambi circostanti, davvero una bellissima giornata. Possibilità di pernottare sul posto!
http://www.lalocandadellagnese.it/

















venerdì 2 novembre 2012

Ristorante Pizzeria Leone


Ieri pranzo in quel di Verona. Per l'occasione abbiamo cercato un posto senza grosse pretese, abbiamo trovato una pizzeria napoletana. La pizzeria Leone si trova in zona centralissima, a circa 150mt dalla casa di Giulietta de Capuleti e a 200mt da piazza delle Erbe, tuttavia si trova in una vietta un po' defilata rispetto le più trafficate via Stella e via Cappello. Quindi per trovarla, difficilmente vi capiterà di imbattervi "per caso" mentre camminate, è più facile che la troviate proprio infilandovi nei vicoli presenti del centro storico. 
L'ambiente interno ha uno stile molto sobrio, nulla di particolarmente pacchiano a parte la classica effige di Maradona raffigurata su un quadro con tanto di scritta "Napoli, tu si na cosa bella". In fondo la saletta, campeggia un enorme cartello che ricorda le origini della famiglia Leone, ricordandoci che fanno i piazzaioli da generazioni, precisametne dal 1923, anno di fondazione della pizzeria Trianon di Napoli, fondata dal padre di Ciro Leone, quast'ultimo, attuale proprietario della omonima pizzeria a Verona.
Il posto è abbastanza piccino tutto sommato, l'ingresso ha più le sembianze di un bar/birreria, mentre la saletta dove ci si può sedere, è composta da tavolini da non oltre 4 persone, e se non ricordo male ne ho contati 8, quindi va da sè che la sala si riempe facilmente con 32-36 persone massimo. Ci si trova a proprio agio dai Leone, i tavolini sono "apparecchiati" in maniera minimal, con tovagliette di carta, bicchiere e posate, cioè l'essenziale. Su di una credenza, sempre all'interno della sala, ci sono oliere, sale, pepe, origano, peperoncino secco e olio piccante.
Eravamo in 3, abbiamo ordinato solo 3 pizze, nel menù ci sono presenti anche antipasti, fritture, insalate e anche una decina di primi piatti di pasta. Non mancano anche i dolci, come la pastiera napoletana... Le pizze sono "rosse", "bianche" e alcune di tipo calzone-fritto. Quindi diciamo che vengono coperte abbastanza bene quelle che sono tutte le varietà di pizza che si mangia a Napoli, il servizio è buono, abbiamo atteso circa una decina di minuti per fare arrivare tutte e quante le pizze, quasi all'unìsono. 
La pasta della pizza è molto buona, bordi alti, anche se si possono trovare anche in altre pizzerie "napoletane", la struttura dell'impasto era davvero ottima e leggera. Erano presenti le famose "zone d'aria" che si formano tagliando il bordo dell'impasto e che, oltre a conferire quella fragranza e bontà tipica, certificano di fatto, la  genuinità di questi prodotti. Dimensioni standard, "a ruota di carretto", la scelta degli ingredienti è piuttosto buona, anche se mi è stato riportato che una delle pizze, aveva del prosciutto crudo non buono, un po' asciutto, o forse, più semplicemente, vecchiotto. Per il resto siamo rimasti davvero soddisfatti, prezzi nella norma e consoni ai prodotti serviti, è stata un'ottima tappa e sarà tenuta in considerazione anche per futuri giri nella città scaligera! 
Sito internet della pizzeria